venerdì 26 novembre 2010

e andiamo..

penso che le mie difese immunitarie si siano suicidate. non è possibile che basta uno starnuto di mia figlia perchè io crolli con febbroni allucinanti da neonato.. 40, 41° ma non c'ho più l'età! ti rendi conto che stai invecchiando paurosamente quando lei fa un colpo di tosse e a te viene la polmonite; ti guarda con un'accenno di mocciolo e tu diventi un nubifragio di starnuti..
il ramo maschile è impotente: sguardo pietoso, pacca sulla spalla e va a lavoro. verso l'infinito e oltre! e tu ti spari sta tachipirina e esci, perchè la spesa la devi fare lo stesso. cappotto, sciarpa, paraorecchie, la tachipirina che fa effetto e quindi cominci a sudare come un porco mentre sfebbri spingendo quel cavolo di passeggino che normalmente sono 13 kg figlia inclusa, ma oggi sembra siano almeno 60, mentre lei si dimena allegra, perchè lei mica gli è venuta l'influenza, lei ha solo fatto uno starnuto..
e..se sei proprio tanto fortunata, piove.

giovedì 18 novembre 2010

altro che palestra

in questi giorni ho avuto il piacere di andare ai colloqui coi prof a scuola di mio figlio più grande. Mi chiedo perchè non ci sia una menzione speciale al tg come per tutte le prove atletiche di questo mondo! alla stregua delle olimpiadi dei disabili le mamme (per lo più solo mamme e un paio di papà, due di numero perchè la gioia di parlare con gli insegnanti è COMPITO - ma dove sta scritto!? - delle mamme) sono tenuti almeno due volte l'anno a prestazioni atletiche di altissimo valore potenziale. Davvero mi meraviglio! neanche un servizio piccino picciò.
che razzismo.

lunedì 15 novembre 2010

i bambini non fanno mai capricci

lettera di una mamma:
Ho letto il manualetto" i bambini non fanno mai capricci" che spiega come: "malumori, pianti, impuntature, sono solo il frutto di paure, ansie, gelosie..." praticamente secondo questa guida noi adulti chiamiamo 'capricci' tutte quelle manifestazioni dei bambini che trasgrediscono le regole del vivere pacifico, es pianti incomprensibili, impuntature, rifiuti immotivati di mangiare, di vestirsi, di salutare, di andare a leto e altri ancora. Ma 'capricci' non è la paura giusta. La verità è che ogni apparente capriccio è qualcosa di ben diverso, che ha un'origine in qualche modo molto seria.. boh! ma è davvero così? la realtà a me pare ben diversa!!..io ho da sempre impostato l' educazione del mio piccolo con delle regole semplici ma fondamentali sulla buona educazione, sul rispetto per gli altri, sulle regole del buon vivere civile...e ho parlato, parlato e parlato, spiegato, spiegato e spiegato, fino ad avere persino fastidio nel sentire la mia voce ripetere per l'ennesima volta la stessa cosa... (come mi hanno sempre consigliato, il dialogo è alla base di tutto, spiegare e motivare i no e quello che gli dici di fare...) ma lui che ha un carattere bello tosto adesso che ha 4 anni non mi ascolta più. Sere, tu come ti regoli? l'hai superato?

venerdì 12 novembre 2010

non mancare.

Stamattina aspettavo R.
Stamattina R. aveva l'ivg prenotata.
Stamattina io per R. dovevo essere l'alternativa all'ivg.
"facciamo che vieni da me invece di andare in ospedale. facciamo che non vai". Era giovedì e c'eravamo salutate così, con un "ti aspetto" grande come una speranza. E poi quattro giorni di silenzio, niente messaggi, niente telefonate perchè io non perseguito la gente. Martedì sera mando un messaggio perchè volevo mi confermasse l'appuntamento con me.. sennò non mi spostavo neanche. Ci sta nella libertà delle persone rifiutare gli aiuti gli appuntamenti ecc. Dovevo far uscire la biondina urlante con la pioggia e volevo almeno aver conferma.
Niente. nessuna risposta.
P. dice che R. non verrà.
S. dice che R. non verrà.
Io non dico niente: ma l'11, giorno dell'appuntamento, sarò comunque ad aspettarla, perchè sono di parola.
Anche se forse non verrà.
Stamattina mi sveglio faccio colazione con calma e mando un sms: "ti aspetto al centro di accoglienza, non mancare".

giovedì 11 novembre 2010

n.° 11

“Se un piatto o un bicchiere cadono a terra senti un rumore fragoroso. 
Lo stesso succede se una finestra sbatte, se si rompe la gamba di un tavolo o se un quadro si stacca dalla parete. 
Ma il cuore, quando si spezza, lo fa in assoluto silenzio.
Data la sua importanza, ti verrebbe da pensare che faccia uno dei rumori più forti del mondo, o persino che produca una sorta di suono cerimonioso, come l'eco di un cembalo o il rintocco di una campana. 
Invece è silenzioso, e tu arrivi a desiderare un suono che ti distragga dal dolore. 
Se rumore c'è, è interno. 
Un urlo che nessuno all'infuori di te può sentire. 
Un boato così forte che le orecchie rintronano e la testa fa male. 
Si dimena nel petto come un grande squalo bianco intrappolato nel mare; ruggisce come la mamma orsa a cui è stato rapito il cucciolo. 
Ecco cosa sembra e che rumore fa. 
È un'enorme bestia intrappolata che si agita, presa dal panico; e grida come un prigioniero davanti ai propri sentimenti. 
L'amore è così…nessuno ne è indenne. 
È selvaggio, infiammato come una ferita aperta esposta all'acqua salata del mare, però quando si spezza il cuore non fa rumore.
Ti ritrovi a urlare dentro e nessuno ti sente".
(Se tu mi vedessi ora - Cecelia Ahern)


Win Merten - Struggle for the pleasure

martedì 9 novembre 2010

giornate difficili

"Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. Tu avrai, tu solo, delle stelle che sanno ridere!" E rise ancora. "E quando ti sarai consolato (ci si consola sempre), sarai contento di avermi conosciuto. " Il piccolo Principe


Ha deciso che abortirà. 
Aveva capito che offrivamo appoggio a chi voleva abortire e per questo si ci ha contattati: sennò l'appoggio per andare avanti l'aveva trovato altrove, ma lei proprio non ci riesce, vuole abortire perchè si sveglia la mattina in preda all'isterismo, dandosi i pugni sulla pancia. Forse perchè odia il padre del bambino? boh non lo sappiamo. Il fatto è che , dice, "è questione di vita o di morte: o lui/lei o me, perchè a me sembra di morire".

sabato 6 novembre 2010

non mi licenziano...ancora..

è un ritornello che ogni tanto si ripete come nelle migliori canzoni. una bella strofa lunga, che segue le sue varianti e poi il ritornello:mamma!! ma insomma le altre madri lo fanno, le altre madri lo permettono..
e io no. cosa? qualunque cosa, può essere un'uscita a un'orario che non mi trova d'accordo per i parametri d'età, all'andare in un locale che non mi va che frequentino al fare le feste di compleanno affittando saloni da ricevimento stile matrimonio , piuttosto che invitare gli amici  a casa, a guardare i film la sera fino a tardi (si va a scuola il giorno dopo e vai a letto sennò non ti alzi) e così via. Si è vero ho schemi rigidi di gestione. Sì è vero mi posso rendere antipatica. Sì è vero non la pensano tutti come me. mmm sento che posso farmene una ragione. per intanto ho suggerito ai miei figli più protestatari di inviare formale richiesta di risarcimento danni al Superiore che gli ha appioppato questa madre invece di una delle altre perfette.
Si incazzano, si voltano e tornano in camera. L'altro giorno uno dei maschi più grandi, quello più incazzoso e protestatario, si  mette al tavolino e scrive la lettera di protesta al Superiore. Dopo un pò viene in cucina dove sto spignattando tra i fornelli e butta al secchio un foglio tutto accartocciato. Lo guardo, inarco il sopracciglio, mi guarda, scuote la testa e scrolla le spalle e se ne va. Raccolgo il figlio e leggo.

venerdì 5 novembre 2010

malauguratamente, resta.

stamattina ho parlato con una persona. anzi erano due, e quella che aveva chiesto il colloquio a me non è riuscita a spiccicare parola. Ho parlato,dicevo con una persona, con l'accompagnatore. Un moccioso saccente d'una insolenza che metà sarebbe bastata al doppio degli uomini adulti. In meno di due ore mi ha dato dell'incompetente, dell'ipocrita, mi ha detto che il mio lavoro non serve a niente e tante altre amenità.. il tutto dalla bocca sapiente di un 20 enne..ma non sarebbe stato niente in confronto a quello che ha potuto dire alla sua ragazza, assolutamente in grado di arginarlo: una spregevole scenata di violenza verbale e psicologica.

Incredibile come gli uomini quando dovrebbero sparire si ostinano a restare e quando dovrebbero restare scappano inesorabilmente. grottesca ironia.

giovedì 4 novembre 2010

il caso

girando per i blog, ho trovato su quello di onmyon una citazione che mi è piaciuta tantissimo di cocteau che dice così: "caso" è al firma che Dio usa quando vuole mantenere l'anonimato.
mi è tornata alla mente la storia di una mia amica, incontrata in mezzo a un sacco di casini e cui ho avuto la ventura di poter dare una mano..se siete curiosi la trovate qui ed insieme a questa storia, mi sono venute in mente tante situazioni in cui ti trovi come per caso ad essere l'appiglio di qualcuno, la possibilità mai offerta di qualcun altro. Per quale merito? per nessuno. tanto più è un onore esserlo e un disonore non cogliere l'occasione per esserlo. Oggi passeggiavo nel parco vicino casa, spingendo la mia marmocchia bionda. Cellulare in mano mentre lei canta indicando le paperelle nell'Aniene e ride e batte i piedini. Io sorrido è una bella giornata calda. Incrociamo un passeggino e dal parapetto mi sorride sgambettando e tendendo le braccia una pacioccona che  mi fa ciao con la mano festante..e ..io la conosco questa.. perdo l'attimo indecisa se risalutarla, rispondere alla domanda posta al cellulare e inquadrare chi è la mamma.. pensa..pensa..ecco.. la spinge la babysitter: è la piccolina di M., una delle mie ragazze, un altro incontro voluto dal caso..quando in preda al panico per la gravidanza, trovo' un numero su internet e scoprì di abitare dietro casa mia..
penso a questi "casi" e mi scappa una gran risata, proprio dal cuore mentre chiudo la conversazione al cellulare. Vanno nella direzione opposta, non mi fermo e continuo a spingere il passeggino.

martedì 2 novembre 2010

stupidario delle telefonate

- associazione il dono, buongiorno.
- salve vorrei sapere come avere accesso ai vostri fondi.
- accedere ai nostri fondi?
- si ho bisogno dei fondi.
- lei ci devolva i suoi e noi glieli restituiamo in comode rate mensili.


- associazione il dono buongiorno.
- salve vorrei sapere che servizi offrite.
- sostegno alla gravidanza e alla maternità.
- gravidanza? nono! non sono mica incinta..ho chiamato SOS MAMMA perchè pensavo fosse come SOS LAVORO
- nel senso che noi aiutiamo a trovare...ehmm...mamma?


- associazione il dono buongiorno
- salve vorrei sapere se avete vestitini per mamme.
- no abbiamo vestitini solo per bambini.
- ah non fate il servizio maglieria?
- ...


- associazione il dono buongiorno.
- buongiorno ho bisogno di aiuto.
- dimmi, se posso...volentieri.
- il mio uomo mi ha lasciata ma ho bisogno di un padre per mio figlio..potete aiutarmi?
- possiamo offrirti tutto il sostegno di cui hai bisogno..(segue elenco offerte..)
- no..io intendevo a trovare un uomo..
- ...

lunedì 1 novembre 2010

aladino

Quella mattina, come al solito, Aladino lesse la lista dei compiti che avrebbe dovuto assegnare. La lista era insolitamente corta, le richieste al sovrano e le incombenze di stato evidentemente erano state ben impostate e se non si creavano emergenze date da eventi straordinari scorrevano fluidamente come un fiume dagli argini ben costruiti e costantemente controllati.

gruppo auto aiuto per mamme single a roma

una cosa mi è davvero mancata quando ero ragazzina e incinta: altre che stessero nel panico come me. allora non c'era intenet (eh mica era preistoria! ma parliamo di 15 anni fa!) e quindi manco a dire che avrei potuto conoscere altre mamme online.. eppure anni dopo mi sono confrontata online con altre mamme su forum e chat riservate alla dolce attesa..ma quanto sarebbe stato più bello trovarsi dal vivo con un gruppo di mamme VERE?... almeno..quando ero da sola mi sarebbe piaciuto esageratamente. anzi, siamo sinceri, ne avrei proprio avuto bisogno. Fosse stato anche solo per esorcizzare tutte le ansie e paure che non riuscivano a trovare sfogo con le coetanee o con le amiche.  adesso che ne ho la possibilità e visto che diverse volte le mamme mi hanno detto di sentire il bisogno di qualcosa.."in gruppo" ho pensato di "inventarmeli"...sperando che funzionino pure..