martedì 26 luglio 2011

un bambino fortunato

Era una mattina di quelle calde , caldissime, che hanno caratterizzato l'inizio di luglio. Tre appuntamenti al centro di accoglienza per distribuire vestitini , pannolini e carrozzine per qualche bimbo in arrivo o già arrivato. Quando apro la porta le mie mamme stanno preparando il caffè, sorridono, e mi mostrano i tre bustoni nei quali dobbiamo scegliere i corredini da dare alle donne che stanno per arrivare. Saranno puntuali, come sempre, anzi forse anche in anticipo; dobbiamo sbrigarci. E poi c'è la carrozzina e quell'ultimo corredino da maschietto.. "quando nasce?" "adesso ad agosto, però non so bene quando, me lo dirà". Cominciamo a scegliere , tanto l'appuntamento per la carrozzina è più tardi. E quel bustone? no, lì sono vestiti per mamme ma non vanno bene le taglie, non ci piacciono, non li vogliamo noi. ok lasciali lì poi ci penseremo.
Suona il campanello, ecco le due ragazze indiane coi bimbi di 1 e 3 mesi.. vado ad aprire la porta.. sorpresa, non sono loro, è Jane, un'altra ragazza, filippina. Bassina con un pancione enorme.. deve essere quella che partorisce ad agosto.. La faccio accomodare e intanto cerco di districarmi nell'ingresso tra i bustoni ormai tirati fuori , i vestitini sparpagliati..caspita devo arrivare alla stanza dove sta la carrozzina da consegnarle. E' imbarazzata, penso sia difficile chiedere, sempre. Grazie alla collaborazione con Azur abbiamo a disposizione alcune carrozzine/passeggino assolutamente nuovi, ancora etichettati, bellissimi di fattura pregiata. Lei è fortunata: le tocca uno di quelli. Non riesce a sorridere più di quanto già facesse all'ingresso, credo sia frastornata da quanta roba abbiamo preparato per quel pancione in dirittura d'arrivo. Si perchè noi non diamo "bustine di vestiti" ma sacchi di roba, che grazie a Dio c'è sempre qualcuno che regala i vecchi corredini dei suoi bimbi e non ci manca niente.. Le mostro qualche vestitino, "guarda che principe che sarà con questo!" sorride ancora, ringrazia prende la tutina e la poggia sulla pancia. Le faccio vedere come si apre e chiude la carrozina, e le consiglio di chiamare qualcuno per farsi aiutare a portare tutto sennò non può farcela. Tira fuori un cellulare versione citofono e compone un paio di numeri di telefono intanto mi volto, mentre lei parla, e guardo le mie mamme sedute a scegliere altri vestiti "hai visto come va in giro?!" io no, veramente non l'ho neanche guardata.. perchè? chiedo"ma ti pare modo!" con fare indifferente mi volto a guardare, ero così presa dal mucchio di roba da spostare che proprio non c'avevo fatto caso.. e mi rendo conto che quello che mi sembrava un fuseaux è invece un collant..per altro rotto.. e sopra, la camicia appena più lunga della pancia non nasconde niente. Quando si hanno tante cose, gratuitamente, è facile non rendersi neanche conto della ricchezza che si ha..così queste viperette che sono piene di tutto per loro, non si rendono conto che quella poverina non ha da vestirsi probabilmente.. farò la prova del nove: se vorrà i vestiti scartati da loro è perchè di suoi non ne ha.
Intanto l'altra ha finito la telefonata e le chiedo se le servono vestiti per lei, finchè partorisce. Le si riempiono gli occhi di lacrime e dice magari! tiriamo fuori dalla busta quel che abbiamo, due jeans un altro che andrà bene anche dopo il parto, tre camicioni, prende tutto se li stringe addosso.. le due mamme si vergognano di aver pensato male e vorrebbero poterle dare altro.
Lei ringrazia, sorride, si è organizzata. L'accompagno al portone. Salendo in ascensore le chiedo del padre del bambino. Di nuovo si riempiono gli occhi di pianto e dice che lui non voleva che voleva che lei lo buttasse via, ma lei invece è andata avanti e lui è sparito.L'abbraccio in silenzio e forse per la prima volta si concede un pianto non da sola. Le chiedo come si chiamerà il bambino e se le piace la carrozzina "hai visto? è nuova eh!" "sì, lui è un bambino fortunato", mi risponde sorridendo, e ci salutiamo.

E' un sabato di fine luglio e mi arriva un messaggino: è nato Giuseppe è bellissimo nella carrozzina nuova. Grazie di tutto.
Jane.

giovedì 21 luglio 2011

sclero da blogger

no intendo proprio da piattaforma blogger. C'ho messo mezz'ora buona per riuscire ad accedere all'account google perchè per qualche motivazione che non ho capito hanno fuso non so cosa col mio account aziendale (?!?!?!) leggi l'account di posta info@il-dono.org che fa capo all'associazione.. e quindi!? e che ne so! non mi faceva più accedere ho dovuto fare cose inenarrabili per ritornare a poter amministrare il blog..però nel frattempo che facevo queste cose inenarrabili mi sa che mi sono persa i blog che seguivo..quindi fate il piacere, risegnalatevi così vi ritrovo.. sigh.. poretta me come sto messa.. susu, è luglio..tra poco si va in ferie..

ecografie, sorprese e sogni

Dopo giorni d'un caldo torrido ci voleva una pioggerella e un pò di vento per riprendere fiato. Così decidiamo di non andare in macchina e farci la passeggiata a piedi: oggi si va a fare l'ecografia morfologica. Secondo me non c'ha dormito per l'emozione perchè è da quando è arrivata da noi , presso la casa, che non vede l'ora di sapere il sesso di questa pulce in arrivo. E intanto ha già scelto un corredino - perchè si è convinta, complice anche io, guardando a occhio la pancia, che sarà femmina - e che corredino! ha il comò pieno di vestitini e un altro scatolone da svuotare.. la pulce è vestita fino alla laurea! Sono contente, tutte e due di andare a vedere i rispettivi figli in arrivo, camminiamo speditamente anche se l'orario è un pò proibitivo, ma tutto sommato, bottiglietta d'acqua a portata di mano, anche luglio oggi è clemente: ce la possiamo fare. Siamo le uniche pazienti di quest'ora.. solo noi potevamo prenotare due ecografie alle 2 di pomeriggio.. L'attesa è breve, il tempo di dare i dati allo sportello e lei sfoglia un depliant "per te che sei in attesa" con qualche fotografia di bimbi nella pancia e la specifica di tutti i servizi offerti nel laboratorio.. "lo vedrò così?" beh lo vedrai che si succhia il dito come questo..ma questa è una fotografia, tu vedrai immagini diverse..ecografie.. Continua a controllare il depliant un pò seccata: vorrebbe fargli il book già da dentro la pancia. Ecco, tocca a noi. Uno scambio veloce con la dottoressa che conosco da anni, si sdraia sul lettino, luci spente, gel..
che cosa fantastica, ogni volta è un'emozione incredibile anche se ormai dovrei essere avvezza. Distinguo chiaramente tutto e comincio a sorridere.. "lo sa il sesso?" "no.." sorride
è un maschio.
inequivocabile, altro che vestitini rosa! esibizionista se ne sta con le gambe larghe mettendo ben in mostra tutti gli attributi "ma è sicura!?" chiede lei che ha in testa ancora il corredino rosa.. "guarda!" gli risponde l'ecografista .. e lei ride, perchè è così evidente che se aprissimo la finestra anche gli inquilini del palazzo di fronte potrebbero dirlo "un maschietto!" ride ancora.. continua l'ecografia, va tutto bene. Si ripete "un maschietto!" mentre si alza e si pulisce e anche quando sta zitta a osservare la pancia della "collega" continua a pensarci col sorriso stampato. "ah si è una femminuccia questa invece!" ride l'ecografista "come?! non era un maschio?!" ma sì! ti prende in giro! guarda che svergognato pure lui.. la tensione è nettamente calata, adesso tocca scegliere un nome da ometto.. sarà il tormentone estivo, prima della nascita dell'altro pupo.
Se penso che non era voluto.. che storia..
In questi anni ho potuto realizzarlo il sogno di offrire quel posto letto che avrei sperato di trovare per me, a qualcuno meno fortunato di come sono stata io, e sono grata di aver potuto vedere questo giorno...ma devo essere sincera.. spero di riuscire a esserci al parto di questi bimbi, sarei davvero felice, è l'altra metà del mio sogno.  Chissà che non sia l'anno buono..ce l'ho sulla lista di cose da fare..

venerdì 1 luglio 2011

la notte prima

Domani si parte. L'arrivo è previsto per le 18.30, ci si raduna e poi si va. E' notte fonda, e ancora non ho sonno..ogni volta è la stessa storia, ed è inutile fingere: ci sto pensando.
Di questo gruppo stavolta conosco di persona appena 4 partecipanti..che sono i miei collaboratori di sempre.. gli altri sono tutte facce nuove. Immagino già che tensione avranno loro.. ricordo che negli anni passati qualcuno mi disse che citofonando s'era chiesto se poi davvero gli avrebbero aperto, se esisteva davvero quella persona con cui avevano parlato tante volte. Immagino le attese, le speranze e le domande con cui si arriva. E sento le mie. Se penso a quante cose ho dovuto fare in questi giorni mi sembra impossibile poter partire, mi sembra che proprio non ce la faremo che gli diremo? come faremo? Eppure sono anche sicura che sarà meraviglioso che vedremo miracoli davvero e rinascite serie, mica tanto per dire.. e si tornerà domenica con un carico grandissimo di gioia. Mi aspetto un ritorno in macchina muto, di quelli che hai paura di dire una parola fuori posto e si rompa l'incantesimo; mi aspetto lacrime e sorrisi e abbracci. Mi aspetto una fatica che si taglia a fette col coltello e un cuore pieno che trabocca. Diciamola.. se sopravvivo con la stanchezza che ho è già un bel traguardo..ma punto in alto, ho un sacco di attese. E meno male che non dipende da me..sennò staremmo freschi..
A tutti i partecipanti, buon weekend.