giovedì 28 aprile 2011

frivolezze

mi è stato chiesto di farne un paio e al solito ste cose mi prendono la mano.. e mi sto divertendo da matti! sono uno più carino dell'altro modestamente..ma più che altro è carinissima l'idea! fosse per me ci tappezzerei qualunque cosa ma se vengono in mente suggerimenti anche a voi , per carità! suggerite! e io compongo ;)
copiate e incollateli ovunque, divertitevi se vi piacciono e se non vi piacciono divertitevi uguale magari a deridermi perchè mi rimbambisco dietro queste cose.. comunque sia avrete ottenuto l'effetto desiderato, ossia divertirvi e io sto apposto così..mentre aiuto le mie ragazze a capire come usarli..
http://www.il-dono.org/community-badge.html

mercoledì 20 aprile 2011

aspettando la pasqua

ho fatto un errore madornale. Stavolta proprio ho esagerato. Penso di aver proprio varcato il confine ho sbagliato alla grande questo succede quando sei proprio agli sgoccioli che stai già tirando la corda oltre la misura. Mai e dico mai, mischiare la propria storia personale con quella degli altri: il cocktail è micidiale, ci vuole un istante a varcare il limite di se stessi e è troppo tardi quando te ne accorgi. E improvvisamente ti crolla addosso un quintale - il tuo - di stanchezza tutto insieme che ti piega le ginocchia e non gliela puoi fare a rialzarsi. E sono stanca.
stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca stanca  elevato alla n periodico.
e promemoria per me: il prossimo hobby sarà l'orto botanico.

martedì 19 aprile 2011

va tutto bene

Io cerco di abituarmi a questa cosa ma non ci riesco. Non riesco a essere cinica mentre le espongo una visione smantellante di come stanno le cose. Mi ha messo in mano un quintale di sofferenza ingiusta e mi ha chiesto di rimettere ordine e il fatto di essere stata autorizzata, il fatto che ogni volta che viene a casa mi guarda e si aspetta che lo faccia o mi chiede qualcosa che mi spinga a farlo non mi basta a fare pace con la sua espressione mentre parlo. Non è importante in questo momento che alla luce di quanto sto dicendo "i conti tornino". Non mi consola guardarla mentre fa mente locale per riapplicare quello che le chiedo a tutta la relazione e sgrana gli occhi senza dire una parola, mentre tutto combacia. Non mi fa stare affatto meglio l'espressione sconsolata mentre guarda quel quadro che non le piace affatto ,e che pure era così chiaro da poter essere visto; non sto affatto tranquilla al mio posto mentre un urlo dal silenzio dell'anima sale senza alcuna misericordia "ti sei ingannata e ti sei lasciata ingannare", soffocato, e resta muto. Mi fa male, mi fa soffrire, mi sento cattivissima anche se so che questa è l'unica cura. Gli ustionati si curano così: i gravi ustionati, sono qualcosa di terribile.. si curano con la scarnificazione altrimenti la pelle nuova ricresce come quella di Niki Lauda, tutta pieghettata, da serpente.. e i pazienti gridano perchè c'è la pelle viva, mentre gli infermieri devono fare questa tortura e stare lì..io penso tornino a casa col voltastomaco. Penso si sentano veramente male a veder soffrire per mano loro altre persone; e non lo so se il pensiero della pelle futura, liscia e morbida, senza difetti, li faccia stare bene, se riescano a bypassare il dolore attuale il sentirsi terribilmente bestie mentre quell'altro che ha bisogno, ne ha proprio bisogno , di quella cura chiede pietà. Se ci riescono devo farmi spiegare come fanno, perchè io ci vado sotto già al pensiero di dover chiudere la porta. Va in bagno prima di salutarmi, quando esce mi trova fuori,l'abbraccio sto per dirle"..mi dispiace mi dispiace davvero" ma mi precede "dai.. va tutto bene stai tranquilla"...
Questa parte vorrei non farla io.

domenica 17 aprile 2011

di ritorno

siamo tornate più tardi del previsto. Molto più tardi. Erano le 21 e stavo giusto parcheggiando vicino casa.. un'ora quasi di ritardo a Fiumicino..che palle. Però abbiamo parlato parecchio, soprattutto ho rimuginato.La cosa che porto più dentro dei due incontri, la sera con gli adulti e la mattina dopo nella scuola, è il dialogo coi ragazzi.  Ogni volta che parlo con loro è sempre fantastico, quindi è andata esattamente come desideravo.
Sono stati seri, hanno preso sul serio quel che stavo dicendo loro , specialmente le ragazze hanno accettato il dialogo, mi hanno tempestata di domande e se su un'ora e mezza di "relazione dialogica" seguono due ore di domande, è un successone - e non è scontato su una fascia d'età dai 14 ai 19 anni. Erano interessati, e questo è proprio importante. M'è addirittura dispiaciuto che la suora li abbia interrotti: se li avesse lasciati continuare avrebbero fatto tranquillamente un'altra ora di domande..
Penso che bisognerebbe ripetere più volte ai nostri figli che sono re e regine, che devono puntare in alto, che chiunque voglia stare con loro non gli fa un piacere a starci ma dovrebbe sentirsene onorato..perchè loro meritano tantissimo. Se non glielo ripetiamo, se non glielo insegnamo inculcandolo ben bene siamo noi stessi a rimetterci...eppure spesso siamo proprio noi a non crederci, poveri figli nostri.
Nello stesso tempo dove questo è stato un incontro certamente proficuo l'incontro della sera prima ha messo in risalto tutti i limiti di una impostazione ideologica , scarsamente umana, incapace di ascolto (allucinante la signora che esponeva il suo problema mentre la gente seccata dal tempo impiegato per esporlo si alzava e andava via esclamando ad alta voce - li sentivo io dalla cattedra! - "e basta, ora vado a pisciare"..) senza mostrare reale desiderio di mettersi in discussione a fronte di persone che nella stessa sala piangevano ascoltando le stesse identiche parole. Spero che chi è stato toccato emotivamente metta a frutto quello che gli ho mostrato; e spero che abbia la forza di guardare e prendere posizione rispetto a chi di frasi fatte e belle idee si riempie la bocca e le orecchie.

martedì 12 aprile 2011

morfologica

Così succede che mi torvo a fare la stessa strada che feci due anni e mezzo fa, quando andavo a fare l'eco della mia ultimogenita. Lo stesso posto, stanza diversa..però la dottoressa è la stessa e mi riconosce pure. Vedere la mamma commuoversi mentre scruta lo schermo ecografico cercando di figurarsi con più precisione possibile i lineamenti di suo figlio non ha davvero prezzo. La dottoressa sorride...passa l'ecografo un pò più giù e chiede se vuol sapere il sesso. Guardo lo schermo è maschio dico piano a P., si vede benissimo. La mamma annuisce al medico che controlla. E' maschio dice la dottoressa. E mentre prendono le misure delle ossa lunghe, della testa e verificano l'esistenza e funzionalità di tutti gli organi maggiori le scendono le lacrime perchè le dico hai un figlio figo, guarda si pettina! ..un figlio figo ed esibizionista! e ride e piange.
Ed è un miracolo.

invidie

Ho finito di scrivere tutte e due le relazioni. Sono contenta, ora posso rilassarmi fino a giovedì. Non esiste soddisfazione più grande di vedere mio figlio leggerle avidamente e poi sbraitare invidioso "voglio venire anche io a sentirti!" perchè gli sono piaciute..specialmente la seconda, indirizzata a ragazzi come lui. Meno male. E speriamo piaccia anche a loro va' ..