lunedì 28 novembre 2011

progetti di natale


ebbene sì, novembre è già agli sgoccioli. Domani è il compleanno del mio secondogenito che da ormai 14 anni riempie (e credetemi, le riempie) le mie giornate. Senza di lui sarebbero decisamente vuote, e per quanto io possa desiderare la solitudine almeno 100 volte al giorno, di lui - e degli altri - non potrei fare a meno.
L'inizio di dicembre si farà subito sentire con il prossimo ritiro che abbiamo preparato per il primo fine settimana, cioè 2-4..e sarà un inizio intenso, di quelli che ti restano fino a fine mese. Così chiudo l'anno in bellezza. Stiamo preparandoci già al Natale, con le idee su cosa fare, come organizzarci..perchè quest'anno il cenone lo faremo , come lo scorso anno, a casa da me, invitando le mamme del centro di accoglienza con relativi pupetti, e adottando un'altra mamma con tre bimbi, pure lei allegramente abbandonata da un uomo molto, molto , molto coraggioso e virile, che altrimenti passa il natale da sola..e per i piccoletti - ma anche per lei - non è proprio il massimo. Come l'anno scorso prepareremo l'albero e anche il presepe (voi che fate? ho messo un sondaggino su faccialibro, votatelo!) saremo pieni di lucine e decorazioni per far impazzire i neonatini che seguono felici le luci, e poi perchè a me quest'aria di festa piace tanto. Prepareremo tutto l'8 dicembre, per l'immacolata, come da tradizione... l'anno scorso l'albero era stracolmo di regali con tutti i bimbi che avevo a casa..certe facce! Intanto se volete anche voi potete partecipare di questa festa fatta da noi, acquistando i biglietti di natale solidali e col vostro aiuto potremmo regalare ben più di un giorno di festa.

giovedì 24 novembre 2011

irrinunciabile.


Da quando siamo bambine, indipendentemente dal fatto che abbiamo poi coltivato questo desiderio o meno, che crescendo abbiamo seguitato a pensare di volero, da quando siamo piccoli abbiamo in mente un'idea chiara di come dovrà essere ,il giorno in cui annunceremo al mondo l'arrivo di un bambino. Il nostro. Non so come avvenga che poi per tutta la vita ci ripetano che è impossibile che accada proprio come lo volevamo, o anzi che è impossibile proprio farcela a mettere al mondo un bambino nostro.
Non so perchè ci sia un tanto grande gusto a farci pensare che ce l'hanno fatta tutti prima di noi anche durante le guerre si mettevano al mondo figli, ma noi no, non ce la faremo, e quindi bisogna "rinunciare", non solo al progetto di averne - semmai uno avesse questo progetto - ma anche all'evidenza di esser rimasta incinta, per preferire un'altra evidenza: che quello, che è tuo figlio, se abortisci continuerà ad essere tuo figlio, soltanto sarà tuo figlio morto. E ci hanno convinto che questo è meglio per noi donne, che la cosa peggiore che possa accaderci è portare avanti la gravidanza e non soltanto perchè magari oggi non abbiamo le condizioni spettacolari che avremmo voluto o dovuto avere, per farlo; ma proprio perchè tu, proprio tu, scherzi? è impossibile che ce la farai. Non ce la faresti con le condizioni idonee..figuriamoci ora. Ora con quel ragazzo che non si sa se va o resta - perchè sembra proprio che anche i maschietti si siano fatti fregare dall'apparente convenienza del restare attaccati alla gonnella di mammà o di farsi imboccare e cambiare il pannolino fino a 50 anni suonati almeno ; con quel lavoro che non si sa ancora se ti assumono, anzi si sa e la risposta è no. Con quella situazione a casa che ci manca solo un bambino.. E per questo si fanno figli - chi li fa - sempre più tardi, si investe talmente poco nella vita. Non fraintendere, non sto parlando del gesto altruistico (opinabilmente tale) di mettere al mondo un bambino senza i presupposti. Scardiniamo questa storia, poi: una volta che sei rimasta incinta non si tratta di fare programmi, quel bambino è lì ha solo bisogno di tempo per nascere, ma è lì, e non lo leverai dalla tua vita con un aborto, lo dicevo anche prima: l'aborto non fa si che tu non diventi madre, ti rende madre di un bambino morto. Assodato questo, non voglio fermarmi sulla possibilità altruistica di mettere al mondo un figlio se non c'è tutto un contorno perfetto per accoglierlo. Sto parlando di investire su sè stessi, sulla propria, di vita. Sì, su di te che non ti da credito nessuno, che devi ammazzarti di fatica per ottenere che qualcuno si accorga che esisti e che vali. Sto parlando del fatto che ti guardi allo specchio la mattina e già sei stanca e ti affanni a coprire la stanchezza col trucco perchè le donne, si sa, truccate danno più risalto ai loro dettagli meravigliosi, certo, ma si sa anche che le donne faticano cento volte più degli uomini a prendere un posto nella società proprio in virtù di quello che viene definito un handicap, un difetto di fabbrica: la possibilità neanche troppo remota di diventare madre. E ti trattano come una menomata ovunque ti giri. So di colloqui per posti di lavoro in cui ti chiedono "ma non vorrai sposarti vero?" oppure "no donne non ne assumo perchè fanno figli" . Si, sei una donna. Si puoi fare un figlio. Sì è vero sarà pure complicato ma se tu non investi su di te, chi lo farà? parliamo dell'orgoglio. Parliamo dell'autostima. Ho seguito più di tremila - tremila non trenta, non trecento - donne che hanno abortito. Devo dire che nonostante girino in rete pubblicità che parlano di donne "fiere" della scelta fatta io non ne ho trovate. Donne che si metterebbero una maglietta per gridare al mondo "hei ho usufruito di un diritto! ho abortito" non ne ho trovate! ho trovato donne profondamente segnate da questa decisione, piene di tristezza. Tutto però intorno ci racconta questa favoletta della macchina del tempo, che funziona in nessuna occasione tranne in gravidanza: se lasci il tuo ragazzo, marito , compagno per prendere un'altra strada, non si torna indietro. Se ti licenzi per prendere un'altra strada non si torna indietro. Se cambi città niente sarà più come prima ma se resti incinta ed abortisci torni a riprenderti la vita che avevi prima. Questo, signori e signore, è un vero miracolo!.. no, è il solito coniglio nel cappello, c'è la fregatura. Non si torna indietro! non si torna indietro neanche quando sei rimasta incinta e allora cosa si può fare? Come si può offrirlo alle donne come risposta ai loro problemi? E quale potrebbe essere mai la risposta da dare? Se nessuno crede nelle tue possibilità non significa che tu non ne abbia: inizia a crederci tu. Se non ci riesci trova la forza in te di chiedere aiuto. Sai farlo, e lo sai perchè? perchè per dirla alla Zelig, ce l'hai nel DNA: le donne sono quelle che si fermano per strada a chiedere indicazioni quando non trovano un indirizzo. Ecco è la stessa cosa, chiedi indicazioni. E non fermarti se qualcuno ti continua a ripetere che non ce la puoi fare, e non fermarti se qualcuno ti dice trovala da sola la strada. Cerca chi crede in te, perchè ne hai diritto. Non farti fregare, sono tutte scuse: non hai un difetto di fabbricazione, sei una donna, vanne fiera. Hai ragione, il mondo è complicato, le situazioni sono difficili, gli uomini spesso ci fanno una figura penosa, scappano, sono traditori, sono instabili. Tutto profondamente e tristemente vero. Ma quando vogliono farti credere che è troppo difficile per te, che è troppo pesante per te, ti stanno fregando. Investi sulla tua vita: ti stanno dicendo che devi accontentarti ed è falso, nessuno di noi vive per accontentarsi, stiamo al mondo per essere felici, e forse che la felicità si costruisce in quattro e quattr'otto? Ti stanno dicendo che tu non sarai felice, se tieni quel bambino ed è falso lo sai anche tu, perchè tutte le donne che mettono al mondo un figlio vedono in lui la cosa più bella mai fatta, la loro felicità. Perchè non tuo figlio, perchè non tu? perchè proprio tuo figlio dovrebbe renderti un infelice? Perchè le condizioni sono negative? Un assurdo vero? Potrebbero dirti che è una vera vergogna che tu ti sia messa in questa situazione - come se ci potessimo mettere incinta da sole - che sei un disastro..- sì questo potrebbero dirtelo anche in famiglia purtroppo, che sembra quasi che restare incinta sia una notizia peggiore di un tumore - e invece poi quando il bambino nasce si innamorano tutti...Potrebbero dirti che andare avanti non è la scelta migliore. Ma tutto questo , non è vero. Ti stanno dicendo che devi accontentarti, che non puoi averla la tua felicità che più di così, più di un uomo fuggiasco non ti meriti, che più di un lavoro che fa schifo, non ti meriti perché tu sei donna e va così. Non farti fregare! Prova invece ad immaginare di avercela già fatta, prova a figurarti l'orgoglio proprio come quando studi e ti figuri il giorno che sarai laureata o diplomata, anche se oggi stai faticando da matti, proprio come quando ti figuri di aver già raggiunto la mèta quando sei ancora all'inizio - sarai aiutata e ce la farai, è una garanzia, mi sento di poterci spendere il mio nome perchè sarà certamente così - prova a immaginare come guarderai tutti dall'alto in basso perchè tanto il lavoro lo troverai con la stessa difficoltà di prima (non è che se abortisci ti mettono i tappeti rossi poi!); lo puoi trovare un uomo che non scappi, sì esistono ancora! Il fatto che non lo hai trovato non sarà mica perché ti sei accontentata di qualcosa che somigliava alla felicità forse lontanamente? Prenditela la tua felicità, cercala e non arrenderti, ti spetta: e non è rinunciando a quello che la vita ti offre, fosse anche una sfida con una gravidanza imprevista – che la troverai prima.. E sarai fiera di poter dire, alla faccia di tutti, io ho qualcosa che voi non avete: ho fiducia nella vita. Ho fatto tutto quello che fate voi, e ho anche mio figlio. Non vuoi poterti dire che non rinunci a niente nella tua vita? Esatto, non rinunciare a niente, prima di tutto a vivere.
Allora capisci che ha senso fare per esempio la marcia per la vita che si terrà a Roma il 13 Maggio, perché bisogna sbatterlo in faccia a tutti che la tua vita vale, e che tu credi in questo: se non lo fai tu perché dovrebbe farlo qualcun altro? E non si tratta soltanto – e già sarebbe abbastanza - della vita di un bambino, il tuo magari; si tratta della tua vita di donna che non devi permettere a nessuno di sottovalutare o di buttare via.

p.s. visto che stai leggendo qui, per chiedere aiuto e trovare qualcuno che faccia il tifo per te chiama il numero 3473786645. Rispondo io per l'associazione IL DONO.

venerdì 18 novembre 2011

solo un abbraccio


sto entrando nell'ascensore e mi sento salutare. Penso sia qualcuno che abita nel palazzo rispondo al saluto, sorrido, entro in ascensore incastrando il passeggino con dentro la biondina urlante, che questi ascensori non sono mai grandi abbastanza per i passeggini e devi essere almeno un grande giocatore di tetris per poter fare la mamma, sembra. Dietro di me si chiude la porta a molla..o almeno dovrebbe. Mi giro perplessa e c'è lei, che mi guarda sorride ed entra in ascensore. "Prego" faccio posto io. "sei serena?" ecco fatto. Così ci siamo incrociate per le scale e faccio gli onori di casa mentre aspetto Rachele che venga a fare il colloquio, oggi non posso restare io perchè la nana non mi permetterebbe concentrazione nè di dedicarle il tempo che merita. Ogni storia merita tempo. Che sia la più comune o la più incasinata mai sentita, ognuna ha bisogno e diritto di tutto il tempo che le serve per mettersi a suo agio e sentirsi accolta. Oggi quindi sono di passaggio, e mi limito a porgerle il foglio da firmare per la privacy mentre chiedo come educazione vuole "come stai?"...
e si apre un baratro. Mi stupisco sempre di quanto siamo soli o di quanto almeno così ci percepiamo. Del bisogno che abbiamo di sfogarci e di quanto sia incredibile che si possa desiderare farlo con degli emeriti sconosciuti. Sì, magari simpatici, affettuosi..ma sempre sconosciuti..Inizia a piangere come se non l'avesse mai fatto , mi fa una gran tenerezza e l'abbraccio.."hei... stai tranquilla, coraggio...", le dico e lei mi stringe come si fa con una sorella..peccato non ci leghi nessuna parentela e che non ci siamo mai visti prima. Mi emoziona questa cosa, sempre. Sono anni che mi emoziona e penso che continuerò a provare sempre la stessa cosa , insieme al desiderio di esserci e di poter continuare a dire "stai tranquilla" solo perchè ho dato un abbraccio.

e tralascio il fatto che poi è arrivata Rachele e ho dovuto giustificare di averle fatto trovare la ragazza in lacrime ancora prima di iniziare il colloquio "giuro non ho detto niente, io!" - seh, va beh.."

venerdì 11 novembre 2011

bimboside , dalla parte dei bambini.


Che bello quando alle mail che invii ti risponde chi meno te l'aspetti. Che bello quando questo "chi meno te lo aspetti" ti è stato casualmente suggerito da una mamma che hai aiutato..diciamo uno scambio di favori!
E' successo che qualche giorno fa mentre controllavo le risposte dei "grandi" fornitori di pannolini che tardano a far sentire la loro voce trovo invece l'email di un più piccolo. Sarà che i piccoli hanno il cuore grande, sarà che i grandi hanno perso di vista la loro piccola clientela..di fatto bimboside.it ha risposto e non me l'aspettavo. bimboside è un'azienda nata solo 4 anni fa, in continua crescita, specializzata nella vendita online in italia e in europa pannolini innanzi tutto (in particolare vende i pannolini ecologici usa e getta MOLTEX OKO, Babycharm NATURAL e DELORA OKO) - ma anche prodotti per l'infanzia più in generale. Senza contare che se volete risparmiare facendo un regalo davvero utile oltre che di ottima qualità Bimboside si è inventata gli abbonamenti di pannolini, cosa che di per sè ho trovato davvero carina! ..cioè..tra tanti regali questo lo usa per davvero la mamma eh!
I prodotti sono tutti di primissima qualità e gli stessi pannolini vanno dalle marche più commerciali a quelle di superlusso che nei supermercati non si trovano, per garantire il massimo rispetto della pelle del bambino. bimboside.it ha fatto del "raggiungere tutti comodamente a casa" il suo slogan, trattando, come si legge nel sito, con un occhio di riguardo le iniziative a scopo benefico. Così l'occhio di riguardo è caduto sulla nostra email , subito ci siamo messi in contatto con il responsabile ed è nata una partnership che fa da qui in poi di bimboside il partner esclusivo de IL DONO per la fornitura di pannolini alle nostre mamme.
Ma non finisce qui: poichè le aziende col cuore, il cuore ce l'hanno grande, bimboside ha scelto di dedicare alle mamme de IL DONO uno sconto promozionale del 5% cliccando direttamente sul banner presente qui o nel sito ed inserendo il codice di sconto 12345 una volta selezionati i prodotti che volete acquistare, direttamente nella pagina del "carrello" virtuale (mi raccomando approfittatene!)
Mi è sembrata una bella ventata di ottimismo dove sembra che nessuno si interessa realmente di bisogni delle mamme, è incoraggiante vedere che si può aver voglia di affrontare la sfida di andare contro corrente.

giovedì 10 novembre 2011

puffi e puffe

E' nato David, è un puffo piccino picciò di neanche una settimana, coi capelli corti corti da bravo soldatino, tutto la mamma (anche se la mamma dice di no) e per ora mangia e dorme. Specie la parte mangia. Ma si sa, va così almeno i primi mesi. E' bellissimo da vedere come tutto quello che ti ripeti mentre sei incinta tipo "io non lo metterò nel letto..io non lo terrò attaccato tutto il giorno..io non lo terrò in braccio" quando nasce si trasforma in tutt'altro..e quindi ce l'hai da subito nel letto (la stanchezza il mal di schiena e il cesareo, certo aiutano a cambiare idea!) lo tieni in braccio sempre perchè è "così piccinoooo" e lo allatti praticamente una volta al giorno, dalle 24 alle 23.59 del giorno dopo, quasi no-stop tranne pausa pipì - o giù di lì. Vai al centro e è una casa davvero piena di vita ora, piena di carrozzine che quando vado io col passeggino di maria tocca mettere un semaforo all'ingresso sennò si fa l'ingorgo. Piena di coccole di complicità - il che è fighissimo viste le abissali differenze di carattere! - piena di mammità. La mammità è una qualità innata, penso sia nel dna da qualche parte in un gene forse ancora non scoperto che non è semplicemente quello del cromosoma x. Dove risieda la mammità per restare nascosta anche tanti tantissimi anni, veramente non lo so. Però c'è. In qualcuno si manifesta al momento che si resta incinta, in altre nel momento in cui si partorisce, in altre ancora qualche settimana dopo il parto, in altre addirittura quando la maternità la si è rifiutata. La mammità c'è, è presente nel pacchetto "femmina" che prendiamo al concepimento. Qualcuno ci nasce. Come mia figlia Maria, che oggi guardava una mamma allattare e è andata a prendersi il suo bambolotto, si è tirata su la maglietta e poggiandoselo sulla pancia lo voleva allattare pure lei. E mentre i puffetti mangiano e dormono lei che è una puffa che sta diventando più grande cambia il vestitino alla bambola..e oggi è morta di emozione quando la mamma del puffo più due mesi gli ha detto se lo voleva prendere in braccio...e ha giocato a fare la mammina davvero stringendolo stretto stretto e raccomandandosi "fai piano mamma di michele, sennò cade!".
E crescono i puffi e le puffe, insieme, tra le coccole.

venerdì 4 novembre 2011

che burloni!


giusto mi chiedevo come mai da un pò di tempo a questa parte google avesse deciso di penalizzare così tanto il nostro sito. Eravamo diventati praticamente irrintracciabili e per quanto ci spenda anche buon tempo a cercare soluzioni per essere trovati con facilità sotto le parole chiave più usate sembrava non ci fosse modo di risalire. E io ad arrovellarmi il cervello..cosa avrò sbagliato..
E invece... oggi aggiornavo il sistema chiedo supporto e mi viene risposto "hai un virus nel tuo sito! lo vedono solo gli utenti con Internet Explorer e gli viene segnalato un sito pieno di malaware" oh caspita! vado a controllare..perchè io non uso Internet Explorer..e scopro che abbiamo avuto a che fare con un hacker davvero burlone! Sulla testata del nostro sito, invece della scritta IL DONO appariva una lista lunga lunga lunga di vendite di viagra, cialis ecc. WOW!! giustamente, per mettere in cinta la gente tocca che non sia impotente il maschione dominante! e quindi giu' di pasticca, che simpatico quest'hacker! proprio un buontempone! controllando con google scopro che da un mese a questa parte, daltronde, la parola chiave più quotata per il nostro sito è proprio viagra!! che fortuna donne mie, non siete contente!? soddisfatte o/e ingravidate doveva essere la parola d'ordine, lo spot che ha pensato per noi questo zuzzurellone!
e va bene! m'ha fregato.Ci siamo arrovellati il cervello con Antonio per capire come risolvere questa cosa e ce l'abbiamo fatta. Adesso potete stare tranquille, niente piselloni in agguato, non più! solo signore mamme e bimbi paffutelli. E un grande vaffa a chi cerca di continuo di metterci i bastoni tra le ruote.

giovedì 3 novembre 2011

huggies? troppo buoni.


Ho deciso che lo farò. Per ogni lettera che riceverò indietro pubblicherò qualcosa qui perchè si capisca che non stiamo nè con le mani in mano nè che chissà cosa pretendiamo..e perchè si capisca pure che uno ci prova ma dall'altra parte quando hai delle ditte troppo buone giustamente come si può fare?
Così ho iniziato (veramente ho iniziato da un bel pò) a scrivere a varie ditte proponendo una partnership: loro mi inviano un pò di prodotti (hei! non parliamo mica di 20 bancali! ma vi renderete conto delle cifre da soli..) e noi li trattiamo da partner ufficiali mettendo un banner nel nostro sito e dedicandogli una pagina di spazio nel nostro magazine. Hanno risposto senza esitazione Azur (da subito!) gentilissimi e premurosissimi..non solo ci hanno arredato le stanze ma continuano a retweettare i messaggi che noi postiamo di aiuto..e persino i corsi di formazione dei volontari..a testimonianza che oltre i soldi c'è un cuore dietro. E ha risposto SaraLee (Fissan, Badedas, Kiwi ecc.) che ci ha mandato in tempi diversi prima un bancale di saponi e shampoo per mamme e bambini e poi un altro di pasta di fissan e altri prodotti del genere...
e poi? e poi basta! che gli altri, come hanno risposto, hanno troppi progetti. Tenete conto che non ho chiesto a fissan i due bancali! nè immaginavo che azur mi arredasse tutta casa! mi sarei accontentata di un lettino e 10 scatole di pasta di fissan! ma valà! chi ragiona in grande ragiona in grande.. gli altri boh! lascio dire a voi.

così ho scritto a Huggies. Si perchè non è che ci servono 120mila pannolini al giorno. Ci accontenteremmo di 300 pannolini taglia 2 e 300 taglia 3 al mese. Tho' pure 200. Vi svelo un segreto: sapete quanto spazio occupano 250 pannolini? uno scatolone 60x80x40.lo so perchè me ne mandarono dallo spaccio di Pero uno di quelli Pillo. E lo so perchè ne ho comprati a quintali per i miei figli che se avessi preso un'azione della ditta per ogni pannolino acquistato oggi sarei maggiore azionista.Ho scrirtto ad huggies proponendo questo tot di pannolini in cambio di pubblicità e di presenza come partner esclusivo per i pannolini. Il che vuol dire che come Azur arreda le stanze (e mica Cam, ma azur.) e fissan tiene il culetto sano (mica bebygoz , ma fissan) così un altro avrebbe potuto tenere il suddetto culetto asciutto.
E ho deciso di rendervi note le risposte che riceverò.
così eccola, la risposta.

Gentile Sig.ra,
Grazie per la Sua recente e-mail inviata a **noi**. La ringraziamo per averci contattato e cogliamo l'occasione per risponderle.
Considerando che i nostri prodotti e la nostra società sono ormai conosciuti da anni, siamo invitati a partecipare a numerosi progetti e programmi molto validi. Sebbene saremmo felici di aiutare, il volume di richieste è semplicemente troppo alto per accettare. Siamo spiacenti di non poter soddisfare la Sua richiesta.
Apprezziamo il vostro interesse nei confronti **nostri** e dei nostri prodotti. Siamo spiacenti di non poter essere più di aiuto.
Cordiali Saluti
(lettera firmata)


e fuori uno.
benvenuti nel mio mondo!

....Mo scrivo a Pampers!