martedì 24 aprile 2012

ognuno c'ha le sue

No, aiutatemi vi prego. Devo essere proprio rimba, ma completamente perchè non riesco a capire. Quindi chiedo l'aiuto da casa, giro la ruota e compro una vocale. Mi serve un suggerimento, anche via sms che sembra vada di moda...
Le cose stanno così. Ho una ragazza che seguo da ormai quasi un anno. Bambino di 10 mesi che pesa 6.300gr ..e ho detto tutto. Si rivende la roba da mangiare che gli diamo e gli passiamo ogni sacrosanta settimana da 10 mesi a questa parte alimenti per il pargolo, pannolini tutto contato perchè gli basti preciso per una settimana. Due mesi fa mi interviene quel genio del servizio sociale del comune ,a fronte della mia sollecitazione perchè prendano visione (e provvedimenti!) per questa situazione che loro, 10 mesi fa - e prima - mi hanno inviato. Nono, non fraintendete, non è che li contatto solo ora dopo 10 mesi! da mo' che cerco di prendere sto contatto ci sono andata anche di persona a cercare di capire come poter fare intervenire il pubblico, che non posso prendere più decisioni di quante già ne prendo. Insomma la trovo finalmente, l'as. sociale, e lei che fa? Mi dichiara che non può certo venire a fare una domiciliare perchè ha impegni personali. E anzi , approfittando del fatto che controllo questa mamma passo passo piede piede col nostro assistente sociale interno, col nostro pediatra col nostro ..distributore regolare di alimenti..(ma lei invece non si muove da dove sta) che fa??? decide di togliermela dal controllo e la manda a prendere gli alimenti alla protezione civile..aggiungendo però "voi continuate a darle tutto settimanalmente pesando il bambino eh!" e certo! a parte che noi ovviamente siamo  babbonatale che facciamo pure il doppione alla protezione civile, ma vabè, lasciamo stare..ma non ti rendi conto che così io non posso più tenere con precisione il conto di quel che ha realmente di quanta roba si rivende, se e come il bambino ha alimenti per mangiare e trarre poi le conclusioni sullo stato di sottoalimentazione che chiaramente presenta?? Adesso, grazie a questo non-intervento, poichè l'as. soc. aveva altre cose da fare, io non ho più idea di cosa fa. Provo a spiegarglielo, a quel fennec, a quella volpe del deserto del servizio sociale del comune, che questa non è una furbata ma potenzialmente lede ancora di più il piccolo... e lei si inquieta e via sms mi risponde, che questo è il massimo che possono fare nè tanto meno intendono intervenire in altro  modo. Anzi, che le hanno pure trovato il nido! Infatti a settembre  il bambino andrà al nido così avrà un pasto quotidiano garantito.
uh...
certo.
a settembre.

con un sms.

Sono costernata.


Ma mai quanto oggi, quando ricevo questo sms da questa ragazza, che tutti i martedì servizio sociale permettendo, insieme con la protezione civile e con l'asilo di settembre, viene a prendere gli alimenti: "oggi non vengo ho mal di testa".
Quindi saltiamo una settimana, certo.  E come mangerà il bambino? lo chiederemo al servizio sociale che chiederà alla protezione civile.
Io a questo punto, penso che la settimana prossima non ci sarò. Anzi, penso che manderò un sms dichiarando che mi si è spezzata un'unghia..quindi non mi presento. Come la vedete?

martedì 17 aprile 2012

difeso

Quando l'altro giorno mi è arrivata la notizia che V. ha deciso di tenere il bambino ero appena tornata da un day Hospital. Ho pensato a come si incrociano in modo strano le vite.. , a come gli eventi si accavallino e che uno con l'altro non c'entrano niente.
In effetti di quella giornata in corsia mi avevano colpito molte cose. A partire dalla cafonaggine di chi ho trovato in reparto..ma quello sarebbe stato il meno. In realtà molto di più mi ha colpito l'insistente silenzio dell'ecografista, nell'eco di terzo livello; incurante del fatto che stava passando l'ecografo sulla pancia di un genitore preoccupato per la salute del figlio, 42 minuti senza proferire verbo.  Mi hanno colpito in pieno volto le grida del medico che mi imponeva - supponendo che tutto quel che dice vada bene a tutti, diagnosi invasive su mio figlio, senza chiedermi il consenso, nè darmi spiegazioni, e cui io opponevo un motivato (cioè con motivazioni) rifiuto. Mi ha colpito il fatto che alla fine, se tu non sei bello corazzato nelle tue convinzioni, se tuo figlio non lo difendi tu, non devi aspettarti che voglia difenderlo qualcun altro. Perchè "i feti sono tutti uguali" come ebbe a dirmi un ecografista alla precedente gravidanza, e questo è falso. Ciascuno è unico e se non lo sa la madre chi altro deve saperlo. Mi ha colpito tutto questo e molto altro, mentre ricevevo quella telefonata su V. perchè si parla tanto della comunicazione medico paziente e penso sia vero che è molto importante, ma che prima ancora viene che i genitori devono aver le idee chiare in testa sul loro bambino e sul doverlo difendere sempre, da appena concepito per tutti i giorni che avrà, non solo da dopo nato..o nessuno lo farà al loro posto. E mi colpiva perchè invece io , il bimbo di V., l'ho difeso. 

martedì 3 aprile 2012

così non va

se la ragazza filippina che ho seguito in questi periodo sta con le cosiddette "pezze"..quest'altra le pezze se l'è vendute. Sembra che in questi mesi ci sia una vera gara a chi mi presenta la situazione più tragica..daltronde è amica di quell'altra: viene insieme a lei. Non parla una parola di italiano..e vada che facciamo conversation. Non ha un posto dove stare e dire che l'altra è amica sua è un vero insulto all'amicizia: si sono conosciute un giorno alla stazione termini..niente di che. Ed è stata questa amica improvvisata a trovarle anche un posto dove dormire. Quando le chiedo dove vive mi ripete l'indirizzo 4 volte. Ma io voglio sapere DOVE, cioè in che situazione, in una stanza in un tugurio..le chiedo con quante persone. Lei ci pensa.. beh se ci pensi tanto , mi dico, sono più di due..e sparo a casaccio sei , sette , dieci? sei mi dice, a volte cinque. Uomini e donne, sono amici tra loro. Wow..è un party penso io. Ha il permesso di soggiorno solo per la gravidanza,è a 36 settimane e mi mostra un'ecografia fatta proprio oggi di cui il medico che non sapeva una parola in inglese non le ha spiegato niente. Ha visto sua figlia e l'unica cosa che ha capito è che è una bambina.
Le chiedo qualcosa del suo fidanzato. Mi racconta poco e le viene da piangere: si erano già lasciati quando lei ha scoperto di essere incinta; vivevano in una casa per studenti e lei non poteva restare lì. Non ha consanguinei, non ha parenti, non ha nessuno da cui tornare. Le chiedo se è ancora innamorata..piange ancora di più e soprattutto è tanto arrabbiata perchè lui non vuole essere minimamente coinvolto in questa storia.
La prima cosa che mi viene in mente, a parte che devo dare la possibilità a questa ragazza di sfogare un pò di rabbia e di pianto - visto che mi dice che l'unica con cui ne ha parlato è quest'altra pseudo amica ..capirai..giochiamo a areggimi che t'areggo..se dice a roma.. - la prima cosa che mi viene in mente, dicevo è che devo trovarle un posto dove stare. non può vivere in uno stanzone con un divisorio in mezzo e tenerci pure una bambina. Non è proprio tollerabile che ci viva lei, ma con un neonato ancora meno. Adesso devo muovermi, devo fare telefonate. E non so proprio dove mandarla senza documenti..le strutture di prima accoglienza del segretariato sociale fanno davvero tristezza..devo pensare. Intanto chiamo la mia collaboratrice..pensiamo in due.
Vi farò sapere..
nel frattempo mi serve il vostro aiuto perchè stiamo completamente senza omogeneizzati..e seguendo queste situazioni è impossibile pesnare che queste siano mamme tanto diligenti da mettersi a frullare i cibi che non hanno meanche per loro.
Chiunque volesse aiutarci può spedire o consegnare a
IL DONO onlus
via val trompia 136
00141 Roma

grazie a tutti