sabato 22 febbraio 2014

finchè non ci incontreremo ancora


sono passati cinque anni da quando abbiamo iniziato a svolgere a Roma il servizio nella casa di accoglienza. Cinque anni in cui abbiamo lavorato tanto, tra lo stupore dei servizi sociali inizialmente diffidenti e poi la collaborazione - per quanto unidirezionale, sempre gradita. Tante mamme sono passate da queste stanze, alcune per viverci per un pò, altre per trovare tutto quello che altrove non c'era o non c'è: primo di tutto un abbraccio, un pò di calore umano, l'ascolto che non trovi mai , quell'andare oltre il pacco di pasta o di pannolini, che può fare, e fa la differenza.
Ed è con un abbraccio tra noi, silenzioso, malinconico, che chiudiamo questa esperienza: la prossima settimana riconsegnamo le chiavi: ci siamo seduti al tavolino già mesi fa e quell'aumento di quasi 400 euro proprio non possiamo affrontarlo specialmente quest'anno.
E' già svuotato tutto, oggi gli ultimi scatoloni. Tutto è stato donato a situazioni disagiate o ad altre case di accoglienza esattamente come sempre abbiamo fatto con tutto quello che arrivava a noi: sapendo che tutto era di passaggio, niente per restare.
Mi rende orgogliosa pensarlo.
Non sento di avere qualcosa di cui avere rimpianti, non riesco a pensare che avrei potuto far meglio questa o quella cosa. Penso che avrei avuto bisogno di più persone intorno, questo sì..ma non è una cosa di cui si può recriminare perchè il lavoro è tanto e bisogna essere fortemente motivati per farlo..e non è una cosa che si impara è una cosa che cresce dentro una specie di bisogno di non star con le mani in mano.
Questo bisogno noi continuiamo a sentirlo anche se non potremmo affrontare tutto da soli come abbiamo fatto un tempo perchè  abbiamo un piccolo che richiede più attenzioni del previsto, la mia new entry tutta speciale... ma non ci si ferma qui non un addio. Tutto quello che abbiamo potuto fare fino ad ora lo abbiamo fatto anche grazie al vostro fondamentale contributo, e io spero che si muova ancora qualcosa, che da qualche parte spunti una nuova possibilità. E' un anno di rinascita questo dopo due anni di "sfrondamento" ci ritroviamo azzerati ma non abbattuti. di voglia di fare ne abbiamo tanta e i frutti che abbiamo visto sono stati talmente belli che far finta di niente sarebbe comunque impossibile
Confidiamo nella possibilità che un'altra struttura ci venga offerta, chissà magari stavolta a titolo gratuito. Me la rido di chi ha promesso fin ora mari e monti e non ha mosso nulla e abbraccio col pensiero chi non ha promesso niente e ha fatto , e fa, il mondo intero.
non è un addio, promesso.

martedì 14 maggio 2013

la mamma dei cretini.

la mamma dei cretini è sempre incinta, dice il vecchio detto. aggiungo io: deve essere sfavorevole all'aborto tant'è ne mette sempre al mondo. E fa bene.
Quasi tre settimane fa l'ultimo cretino di passaggio, anzi un gruppo di fratelli cretini, ha deciso di non aver di meglio da fare che distruggere il sito dell'associazione. Bravo. Anzi, bravi . Bravi cretini. Si è trattato del danno informatico più rilevante degli ultimi sette anni: ci hanno oscurati per un tempo lunghissimo, tanti giorni in cui abbiamo dovuto lavorare duro per rimettere le cose apposto che non era affatto semplice, e renderle più sicure. Ma come dicevo, ogni cretino ha una sua capacità intrinseca: mettere in luce quelli che cretini non sono. Abbiamo ricevuto tantissime email di incoraggiamento, messaggini di gente che non ci contattava da tanto. I gruppi di supporto sono saltati, è vero, e ci dispiace. Però tanta gente ci ha scritto, tanti hanno proposto il loro aiuto e la loro competenza, ma meglio ancora: tanti ci hanno detto "non vi arrendete". E siamo proprio contenti che tutto questo sia alla fine la dimostrazione, di nuovo, che anche i più cretini tra i cretini qualcosa di buono la possono fare: ci hanno uniti ancora di più e valeva la pena ci fossero pure sti cretini perchè noi potessimo sentire più forte la vostra vicinanza.

Noi siamo di nuovo online.
manca ancora qualcosa ma ce la faremo , su.
Intanto siamo tornati ed è un piacere vedere di nuovo il sito impiedi.
Siamo un pò acciaccati ma più forti di prima nello spirito. E vi aspettiamo, curiosi di sapere se alla mamma dei cretini gliel'hanno detto, povera donna, che pure i suoi figlioli qualcosa di buono lo son riuscito a fare.