martedì 27 dicembre 2011

vigilia

12 bambini dai 2 mesi ai 16 anni . Si mischiano corrono dappertutto per casa, mentre facciamo le foto tutti in fila ai tre neonati presenti nelle rispettive carrozzine. E' una vigilia piena di vita, mentre le mamme stentano a capacitarsi: per loro è tutto completamente nuovo , un Natale del genere non si vede sempre.. ma non soltanto perchè non hanno mai passato un nata le in casa di accoglienza (e meno male per loro!) ma perchè siamo tanti..e non siamo parenti... e siamo felici. Tutti hanno preparato qualcosa. Sì ok l'ammetto..ho passato una giornata intera ai fornelli e ho cucinato per un esercito, e sì, sì , è vero, mangeremo gli avanzi fino a capodanno.. però tutti hanno preparato. Dagli antipasti in poi non manca nulla. Anche l'abbondanza stupisce, e di abbondante c'è tutto. Abbiamo insieme a noi, oltre le mamme della casa un'altra mamma abbandonata da un marito particolarmente coraggioso, con i tre bambini. La più grande che ha 10 anni ha una palese cotta per il mio terzogenito e neanche mangia pur di continuare a parlarci..mentre lui, da bravo maschio, chiacchiera ciancicando l'ennesimo piatto di lasagna.. Giocano con le pistole anche le femminucce, ed i maschi si improvvisano cuochi nel finto ristorante delle signorinelle.. corrono, dipingono, impasticciano, mangiano e chiacchierano. Noi grandi ci passiamo di braccia in braccia i nanerottoli per sollevare un pò le madri, e tra una poppata e l'altra portiamo tutto in tavola sistemiamo e ci accomodiamo a fare chiacchiere anche noi, a buffet, intorno all'albero illuminato ed al presepe.
E arriva il momento più atteso.. di nascosto dai bambini (e non chiedetemi come ma ci riusciamo tutti gli anni) portiamo tutti i regali sotto l'albero e li sistemiamo. Le mamme sono stupefatte dalla quantità di regali.. certo, si , si potevano fare cose più modeste..ma l'abbondanza nell'amore si vede anche in questo: e l'albero è strapieno di regali. Regali per 12 bambini e per le loro mamme..e specie quest'ultime non se l'aspettano.. Chiamo i nomi estraendo i pacchetti a casaccio dal mucchio e gli occhi dei piccoli si illuminano e quelli dei grandi si riempiono di commozione.
I bambini giocano felici mostrando i nuovi doni, e noi ci prepariamo per la mezzanotte, momento solenne in cui con una piccola processione portiamo il bambinello alla grotta e lo facciamo "nascere" ufficialmente. Raduniamo i bambini, li mettiamo in fila dal più piccolo al più grande. Maria è la più piccola tra quelli che camminano insieme con l'amichetta Serena; una porta il bambinello l'altra la luce. E tutti insieme i bimbi in processione seguiti dagli adulti, arrivano alla grotta, dove, depositato il bambino, leggiamo insieme il brano del vangelo di Luca. "non c'era posto" recita la Scrittura, e noi siamo chiamati a farne di posto; "andate e troverete un bambino" e noi siamo chiamati ad accoglierli i bambini. Non so.. mi sembra tutto ad hoc..mi sembra tutto abbia molto senso.

"tra cento anni non conterà dove io abbia tenuto il conto corrente o quanti soldi ci fossero in banca o di quale assicurazione fosse la mia polizza sulla vita.. eppure il mondo sarà diverso, perchè sarò stato importante nella vita di un bambino".
(Forest Witcraft)

0 commenti:

Posta un commento