E arriva il momento più atteso.. di nascosto dai bambini (e non chiedetemi come ma ci riusciamo tutti gli anni) portiamo tutti i regali sotto l'albero e li sistemiamo. Le mamme sono stupefatte dalla quantità di regali.. certo, si , si potevano fare cose più modeste..ma l'abbondanza nell'amore si vede anche in questo: e l'albero è strapieno di regali. Regali per 12 bambini e per le loro mamme..e specie quest'ultime non se l'aspettano.. Chiamo i nomi estraendo i pacchetti a casaccio dal mucchio e gli occhi dei piccoli si illuminano e quelli dei grandi si riempiono di commozione.
I bambini giocano felici mostrando i nuovi doni, e noi ci prepariamo per la mezzanotte, momento solenne in cui con una piccola processione portiamo il bambinello alla grotta e lo facciamo "nascere" ufficialmente. Raduniamo i bambini, li mettiamo in fila dal più piccolo al più grande. Maria è la più piccola tra quelli che camminano insieme con l'amichetta Serena; una porta il bambinello l'altra la luce. E tutti insieme i bimbi in processione seguiti dagli adulti, arrivano alla grotta, dove, depositato il bambino, leggiamo insieme il brano del vangelo di Luca. "non c'era posto" recita la Scrittura, e noi siamo chiamati a farne di posto; "andate e troverete un bambino" e noi siamo chiamati ad accoglierli i bambini. Non so.. mi sembra tutto ad hoc..mi sembra tutto abbia molto senso.
"tra cento anni non conterà dove io abbia tenuto il conto corrente o quanti soldi ci fossero in banca o di quale assicurazione fosse la mia polizza sulla vita.. eppure il mondo sarà diverso, perchè sarò stato importante nella vita di un bambino".(Forest Witcraft)
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