lunedì 21 maggio 2012

se lo vuoi soffri se non lo vuoi non soffri. perchè si #marciaperlavita parte10


Vi invito ancora a fare riferimento a questo post per sapere di cosa stiamo parlando e perchè stiamo pubblicando queste testimonianze.

Clorinda scrive
Sono mamma di una bambina di 5 anni; nel 2008, precisamente maggio 2008 resto incita per la seconda volta. No, non dovrebbe spaventarmi nulla, in fondo l'ho già fatto, ho messo al mondo una figlia da sola e quindi sò che se anche il padre mi dovesse dire che devo abortire, che questo figlio non lo vuole, io posso farcela da sola... in teoria.. perchè poi in pratica è tutto completamente diverso: in pratica è stato un abisso che ancora oggi non ha fine.
IO mi sono negata questo dolore per un anno e mezzo !!! e.. quando mi sono avvicinata in minima parte, mi ha invasa e consumata..
Ho deciso di abortire mio figlio senza mai aver deciso veramente... senza mai essere cosciente che stavo togliendo la vita alla mia vita, senza mai fermarmi a riflettere (e dovevo e potevo farlo, perchè nel mio percorso avevo avuto di fianco persone con la "Vita" in mano!)
Ho deciso per l'interruzione della gravidanza da sola, mi sono chiusa e mi sono raccontata bugie su bugie, senza smettere mai: tutto quello che in passato ero stata capace di fare per la mia prima figlia sembrava ai miei occhi irripetibile...
Ero sola quel giorno, pensavo che con quel gesto avrei respirato di nuovo, che tutto sarebbe andato via poi con un pò di lacrime e col passare del tempo, che sì non ero la prima nè l'ultima e quindi ne sarei uscita, in fondo, mi dicevo, ho le spalle forti, passerà!!
Io non sò quante bugie ho raccontato dal 20 giugno 2008 a meno di un anno fà!
Quante bugie mi sono raccontata, e quante nè ho raccontato al dì fuori di me... sono inevitabilmente cambiata, lentamente ogni giorno mi sono spenta, incupita; l'amarezza saliva e io la respingevo, il dolore saliva e io lottavo contro di lui... arrivavano le notti insonni e io prendevo calmanti, arrivavano le crisi di panico e io mi abbandonavo stremata .... e mi ripetevo che non era per quello che avevo fatto, che era solo suggestione la mia.. che sarebbe passato tutto , che era solo un momento brutto...
A causa dell' interruzzione di gravidanza ho avuto problemi ginecoligici che hanno richiesto un'intervento a distanza esatta di un anno. Lì la difficile e dolorosa presa di coscienza di ciò che avevo fatto!
Ritrovarmi sullo stesso lettino gelido, ha scatenato nel vero senso della parola, una crisi profonda dalla quale ancora non sono uscita... Lì ho capito che Io e solo Io avevo negato la vita a mio figlio, ed in alcuni momenti non ho pensato l'avessi negata a lui in quanto tale, ma ad un Essere Umano, Mio Figlio!!!!!!!!
Sono sprofondata giorno dopo giorno, ora era ed è tutto più reale per me: io sono una mamma capace di togliere la vita a suo figlio, e questo mi fa orrore. Mi fa orrore perchè, oggi mi chiedo e ogni giorno, che Donna sono e che Mamma posso essere, sè sono stata capace di tradire mio figlio con il gesto più feroce che ci possa essere.
Sono arrabbiata con me stessa, sono cattiva con me stessa mi privo di qualsiasi cosa perchè non ne sono degna. Sono infelice e nella mia infelicità trascino tutto e tutti, compresa la mia bimba che non lo merita davvero....
Ho smesso di vivere e mi faccio del male perchè non riesco ad aprirmi alla vita... perchè per me la Vita era quel figlio che ho buttato via una mattina di Giugno.

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